SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA

L'amore disseta il nostro cuore

La popolazione tunisina è per il 99% di fede musulmana. Il nostro dialogo con i mussulamni assomiglia molto al dialogo che Gesù intraprende con la Samaritana. Il nostro annuncio prende il via dalla vita quotidiana, come l’acqua, l’elemento fondamentale della vita. A poco a poco, il nostro rapporto comincia ad andare alla sorgente. A volte arriviamo a scavare insieme l’unico pozzo della fede. Ecco la metodologia della nostra missione in Tunisia secondo la strategia di missionaria di Gesù. La nostra vita missionaria non proclama il nome di Cristo ma ogni nostro gesto o parola rispecchia Gesù che dice alla Samaritana “Sono io che parlo con te”. Nessun mussulmano lascia la sua anfora di vita da noi, ma sono certo che lo Spirito metta l’acqua di Gesù nella loro anfora.

PREGHIAMO:
Signore, la tua sete è giungere al cuore di ogni uomo e di ogni donna. Tu continui a gridare “Ho sete”. Aiutami a non essere sordo al tuo grido. Prendi l’anfora della mia vita e riempila con te stesso. Metti nell’uomo una sete forte di te.

IMPEGNO SETTIMANALE:
Al termine della mia giornata ripenserò agli incontri che l’hanno caratterizzata.