FIACCOLATA
“In trionfo, tra la gioia e grida di giubilo, arriva tra noi la fiamma ardente, che
passando di mano in mano ha percorse le strade del mondo, infiammandole di
speranza e testimoniando Dio.”
Una tradizione oramai consolidata nei nostri Oratori è quella della Fiaccola
Votiva, più comunemente detta Fiaccolata. Di solito essa viene fatta coincidere
con qualche evento particolare oppure con l'apertura stessa dell'attività
oratoriale nel mese di settembre. La Fiaccolata è un pellegrinaggio religioso
molto particolare. La comunità parrocchiale (con particolare riferimento ai
giovani) si reca presso un santuario (di solito dedicato alla Madonna) dove
dopo la S.Messa e una particolare preghiera viene accesa la fiaccola. Dal
santuario parte la staffetta, passando di mano in mano ai vari “atleti” la torcia
verrà portata alla Parrocchia di partenza. Questa particolare manifestazione
può avere un percorso più o meno lungo e quindi durare una o più giornate.
Vediamo però di richiamare il significato di questo bellissimo gesto di
testimonianza.
Bisogna innanzitutto chiarire una cosa: nonostante la fiaccolata abbia anche
un indubbio carattere sportivo il suo significato è molto diverso da quello della
fiamma olimpica.
Nel tempo il gesto religioso si è arricchito di caratteri sportivi e anche di
“convivialità”. Dove per convivialità si intende l'allegria e la festa che
accompagnano lo svolgimento della manifestazione (caroselli, pranzi, canti e
giochi) anche da parte di altri membri della comunità che accompagnano la
torcia senza essere necessariamente “atleti”.
I significati che si possono riscontrare in questo gesto sono molteplici:
La fiamma è da sempre segno di luce, speranza e vita. Il fuoco identificando
la possibilità di cucinare gli alimenti identifica la vita stessa di una famiglia,
tanto che focolare è sinonimo appunto di famiglia. Non è dunque banale
scegliere, per alimentare questa vita, un fuoco in particolare, preferendolo a
tutti gli altri. Il fuoco è simbolo poi dello Spirito Santo che passando attraverso
la Vergine Maria permette l'incarnazione del Figlio di Dio, Luce e Speranza per
il mondo. È in questa chiave di lettura che si prediligono i Santuari Mariani per questa manifestazione, anche se per analogia ogni Santo comunica e
testimonia la luce di Dio al mondo.
Il viaggio; il percorso da compiere di corsa è senza dubbio metafora della
vita. Il Cristiano vi passa accompagnato dalla fede ardente in Cristo. Il gesto è
quindi anche testimonianza di fede per i luoghi in cui si passa. La fiaccola
simboleggia una fede viva e ben visibile.
Infine vi è un forte richiamo alla tradizione, il passaggio di mano in mano
della fiaccola, simboleggia appunto il passaggio (consegna) di generazione in
generazione della fede (o più in generali di valori, civiltà e cultura). Questo
gesto richiama il significato più profondo della tradizione stessa: ogni singolo
atleta (o generazione) è doppiamente responsabile per la fiaccola che porta,
nei confronti sia di chi l'ha preceduto, sia di chi lo segue. Per entrambi il
passaggio della torcia è segno di speranza e attesa, insieme alla certezza di
non essere mai lasciati soli nel percorso (nella storia).
In questo gesto vi è spazio anche per un sano stare insieme tra più
generazioni, i giovani che corrono e i meno giovani che li accompagnano o
che seguono il pellegrinaggio. L'arrivo è un momento poi di gioia incontenibile
e di grande soddisfazione per l'impresa compiuta.
Un gesto dal profondo significato, capace di creare e consolidare legami, atto a
scuotere le coscienze di chi vi assiste, fatto di fatica, ma anche di gioia e
allegria, insomma un gesto davvero unico.
Speriamo esso duri nel tempo come imperitura testimonianza di Fede,
Gioia e Speranza.