e chi è mio prossimo?
Nel prossimo Oratorio estivo accompagneremo bambini e ragazzi a prendersi cura gli uni degli altri, da protagonisti, con un "Tu" che si mette in gioco, avendo come modello il Signore Gesù. Lui è il Buon Samaritano che si abbassa a fasciare le nostre ferite, si fa carico delle nostre sofferenze e dimostra il suo grande amore con sovrabbondanza. Ecco l'esempio che risponde alla domanda: "e chi è mio prossimo?". Di fronte a un modello così - al modello del dono per eccellenza - ciascuno si scoprirà di poter essere importante X l'altro, senza distinzioni... perché "mio prossimo" è chiunque incontro nel mio cammino, lo sono "Tutti"! TuXTutti! è quell'invito a farsi dono per gli altri secondo il comandamento dell'amore, giocato ed esercitato nelle calde giornate dell'Oratorio estivo, ma ancora di più nella cura che ciascuno imparerà a dare agli altri, nei gesti quotidiani della sua vita. Prendersi cura è qualcosa che ha a che fare con l’amore. È la risposta alla domanda sul come sul chi amare. Potremmo osare dire che ha a che fare con il senso stesso della vita («Fa’ questo e vivrai»), insieme all’amore per Dio, che è comunque risposta al suo prendersi cura di noi. Quando al Signore Gesù, provocatoriamente, viene fatta la domanda: «e chi è mio prossimo?», immediatamente Lui racconta la parabola del Buon Samaritano. Potremo dire allora a bambini e ragazzi: «Vuoi sapere anche tu chi è tuo prossimo? Se deciderai di imitare il Buon Samaritano in ogni incontro che farai oppure se ti accorgerai che, quando hai bisogno, accanto a te ci sono persone pronte a volerti bene, allora saprai chi è il prossimo: sei tu e lo sono tutti gli altri, quando uno si spende per l’altro, quando una persona sa mettere in pratica il comandamento: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”, senza distinzioni e senza mezze misure».