La Chiesa di Milano festeggia S. Carlo Borromeo
4 Novembre
Carlo Borromeo (Arona, 2 ottobre 1538 – Milano, 3 novembre 1584) è stato un arcivescovo cattolico e cardinale italiano. È stato canonizzato nel 1610 da papa Paolo V. San Carlo è considerato tra i massimi riformatori della chiesa
cattolica nel XVI secolo assieme a Sant'Ignazio di Loyola ed a San Filippo Neri, guidando il movimento della Controriforma contrapposta alla riforma protestante. Tra le riforme di maggior peso da lui proposte ed accettate dal
Concilio di Trento che patrocinò per tutta la sua durata, vi fu la fondazione dei seminari per la corretta formazione dei presbiteri e la loro educazione.
La vita in breve
In un secolo in cui l'altezza media degli uomini non superava il metro e sessantacinque, Carlo Borromeo era alto più di un metro e ottanta. Così lo descrive Federico Rossi di Marignano non solo era molto alto, ma era anche di
corporatura robusta. I digiuni di Carlo Borromeo negli ultimi anni di vita non consistevano nell'astinenza assoluta dal cibo, ma invece, secondo l'uso ecclesiastico antico, nel consumare un solo pasto al giorno, dopo il vespro, dando seguito alla raccomandazione di Ambrogio e di Agostino di destinare ai bisognosi il denaro risparmiato con il digiuno. Astenendosi da cibi costosi, elaborati e vari, cibandosi di un alimento comune e povero come il pane, Carlo
l'assumeva tuttavia «in assai quantità», necessaria al sostentamento quotidiano di un corpo robusto come il suo.
Occorre anche ricordare che durante la vita adulta Carlo Borromeo portò sempre la barba, anche se la vasta iconografia seicentesca lo raffigura rasato. Egli cominciò infatti a radersi solo nel 1576, al tempo della peste, e mantenne
il volto rasato in segno di penitenza durante gli ultimi otto anni di vita.